Seconda puntata del viaggio attraverso le tendenze per la prossima stagione in tema di wedding. Dopo aver dato un’occhiata all’abito per lei, guardiamo alle spirazioni che la moda ha destinato all’abito per lui. A giudicare dalle prime Bridal Week in tema di abiti da sposo, sembra emergere una volontà da parte delle maison (Diplomatica, Etrè, Thomas Pina, Versali, tra le varie) a puntare sulla eccentricità, sulla sorpresa, sulla innovazione.

Diplomatica va oltre e parla di “osare” come parola d’ordine per l’abito da sposo 2020. Le sue nuove creazioni puntano tutto sui particolari, sui dettagli, audaci e preziosi, che identificano l’intero vestito. Paillettes, punti luce e inserti luminosi sui quali vanno necessariamente abbinati papillon e fasce, dai colori quanto più eccentrici possibile: celeste, verde, giallo, salmone. Il giorno delle nozze, l’attenzione è naturalmente tutta puntata sull’abito della sposa. Allora perché non provare a far catalizzare la stessa attenzione anche sull’abito da sposo?

Punta invece sui ricami, sulle decorazioni e sugli elementi decorativi la nuova collezione di Etrè Sposo, basata sulla sperimentazione e sulla rivisitazione di abiti che rappresentano i grandi classici del Cerimonia Uomo. Smoking, Tight, Frac, resi più incisivi e attuali, molto damascato, tonalità con colori sgargianti e lucidi (anche se parrebbe che il blu resta sempre in pole incontrastata). Una delle particolarità per il 2020 sarà il contrasto di colore tra abito e i suoi accessori. Gilet, scarpe, cinte differenti dal resto del completo per creare appunto un elegante contrasto all’interno dell’outfit nuziale.

Lo sposo con qualche chiletto in più dovrà invece faticare un pò se intende vestirsi Thomas Pina, dato che per il 2020 l’abito tipo sarà rigorosamente slim con pantaloni rigorosamente a sigaretta a fondo stretto. Le giacche segnano la silhouette maschile, e seppur si allargano notevolmente sulla zona del petto, restano pur sempre ad un solo bottone. A differenza di quanto detto prima, la maison Pina ha cercato di superare il colore blu, perchè ritenuto troppo scontato, puntando sul bordeaux, sul grigio e sulle loro sfumature con la volontà di portare freschezza e novità.

Se nel 2019 Andrea Versali aveva preso ispirazione dal Giappone, per il 2020 il viaggio continua e ci si sposta in Europa, in Portogallo, con le sue caratteristiche maioliche che ricoprono e adornano le facciate delle casa lusitane. Piastrelle che diventano tessuti jacquards, tessuti per la giacca ma anche per gilet, calze e papillon. Tessuti che sono resi brillanti grazie a delle patine di lurex ton-on-ton nelle fantasie floreali. Tonalità? Oro e argento si mescolano a colori dai toni scuri come nero, dark blu, petrolio e bordeaux.