Sono giorni intensi. Inimmaginabili. Ci siamo ripetuti in continuazione che mai avremmo pensato di poterci trovare in una situazione del genere. E ce lo ripetiamo sempre perchè è così. Forse non siamo psicologicamente come eravamo quel fatidico 9 Marzo, un pò il nostro 11 Settembre, perchè ognuno di noi ricorda e ricorderà sempre dov’era nel momento in cui veniva annunciato il blocco delle nostre vite, spingendole nel buio della paura e, sopratutto, dell’incertezza. Quanto sarebbe durata? Quando avremmo rivisto amici e parenti? L’avremmo scampata? Cosa ne sarebbe stato del nostro lavoro?

Già. Il lavoro. Il “nostro” settore, quello di Matrimonio in Salento, legato agli eventi, i matrimoni, le feste, dove tutto è assembramento, tutto è zero distanza, tutto è scambio e condivisione, è tra quelli che più ha subito un contraccolpo devastante da questa tragedia. Tutto posticipato, quando non annullato. In piena alta stagione. Fornitori (fiorai, fotografi, location, bomboniere, viaggi di nozze, ecc.) che hanno perso migliaia di euro, coppie trascinate nel dilemma se confermare e a quando posticipare. Tutto fermo. Nessuno immagina il giorno del “Si” tra mascherine, guanti, Amuchina e gli auguri agli sposi dati coi gomiti. “Perchè se questo è lo scenario, preferisco rimandare”, ci siamo sentiti dire da tante coppie e wedding planner.

Tra chi ottimisticamente pensa che tra qualche settimana si potrebbe già pensare ad un graduale ritorno alla normalità stile “Liberi Tutti”, sfruttando periodi come Agosto, Settembre, Ottobre per le cerimonie e chi, più pessimista, non intravede la luce per quest’anno e si proietta già al 2021 “tanto in autunno saremo punto e a capo”, a nostro modesto parere, non schierandoci perchè trattasi di situazione sconosciuta e tutta in divenire, da trattare settimana dopo settimana, preferiamo concentrarci su un altro aspetto.

Ciò di cui ha maggiormente bisogno il nostro settore, in questo momento in cui dall’alto si è preferito puntare (a ragione o a torto lo sapremo solo tra tanto tempo) sulla prudenza, sono solo due cose: Chiarezza e Programmazione. Una inscindibile dall’altra. Una inesistente senza l’altra. La Chiarezza di chi ci governa per favorire la Programmazione di tutto il mondo Wedding.

La Chiarezza di chi deve stabilire in che modo possono essere tenuti i matrimoni, le cresime, le feste, tutti gli eventi, le relative disposizioni igieniche, i numeri concessi, in quali luoghi, oppure, in caso contrario, prendersi la responsabilità di annullare totalmente ogni forma di evento per quest’anno ma consentire, di conseguenza, la Programmazione a chi deve organizzarli, ospitarli, viverci, sopravviverci.

La Chiarezza di chi può e deve sostenere, con le sue misure economiche e le possibili sospensioni a livello tributario, un mondo in cui da Febbraio ad Agosto sono “scomparsi e scompariranno” (fonte matrimonio.com) circa 110mila matrimoni, con annesso indotto di circa 3 miliardi di euro e circa 60mila aziende coinvolte e la Programmazione delle stesse circa la propria sopravvivenza e il mantenimento del personale e dei lavoratori autonomi.

La Chiarezza di chi deve mantenere le promesse e le cifre promesse ad inizio pandemia per consentire la Programmazione a quelle coppie che, magari senza più la certezza del lavoro, della liquidità, del futuro, sarebbero costrette ad annullare e rimandare il giorno più bello della loro vita.

E ad oggi, dopo tutto quello che è successo, dopo l’angoscia, dopo la paura, dopo il dolore, abbiamo proprio bisogno che, almeno per un pò, ogni giorno, possa essere il giorno più bello della nostra vita.