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Category Archives: Matrimonio Blog

Ti sposi nel 2025? 3 – Gli abiti

Una piccola guida di tre appuntamenti, dedicata a coloro che, dopo tanti mesi di preparazione, taglieranno il traguardo del giorno più importante nel 2025 pronunciando il fatidico SI e coronando il loro Matrimonio in Salento. Appuntamenti tematici con aspetti della giornata pre, post e durante: cibo, abito, viaggio di nozze. Oggi terzo appuntamento dedicato alle tendenze abiti che alcuni esperti pensano possano caratterizzare il 2025.

 

  • SETA E PIZZO, RESISTIAMO! Uno dei trend già in voga negli scorsi anni e che terrà testa anche nel 2025 riguarderà certamente la seta e il pizzo, in modo particolare nei ricami floreali con trame tridimensionali dal tocco romantico. Si confermerà quindi la tendenza in base alla quale gli abiti con dettagli in pizzo trasparente sulle maniche, sul corpetto o sulla gonna sono tra i più ricercati
  • OSARE CON AUDACIA. Nel 2025, gli abiti da sposa potrebbero utilizzare la trasparenza come mai prima d’ora. Tessuti leggeri e trasparenti che accarezzano il corpo. Le spose del 2025 non hanno paura di osare: scollature profonde, spacchi vertiginosi,  elementi audaci ad esaltare la femminilità, la sensualità, e la personalità della sposa. E sono così particolari da poter essere indossati anche dopo il matrimonio come vestito da sera.
  • SBRILLUCCICANTI. Dovrebbe essere l’anno dei brillantini. La maggior parte dei brand di moda nuziale hanno realizzato, infatti, capi dai tessuti brillanti o ricoperti di pietre scintillanti, più grandi e più piccole. Una sorta di abiti gioiello insomma, che rendono la sposa la protagonista indiscussa. Abiti fiabeschi cosparsi di brillantini, strass, pietre preziose e dettagli luccicanti.
  • LESS IS MORE. Sarà un anno in cui si ricorrerà al “risparmio” di tessuto. Un risparmio non economico quanto di volume. Linee pulite, modelli svasati, tagli semplici puntando più sulla qualità dei materiali e sulla perfezione del taglio ma, soprattutto, per ottenere l’effetto di esaltare maggiormente la propria silhouette.
  • E PER LUI? Due super conferme, due super classici. Il magico ritorno alla Smoking che insieme al tight e alle giacche coreane saranno tra le principali tendenze/conferme del prossimo anno, e il Papillon. In più, lo sposo 2025 dovrebbe prediligere mix cromatici, accostamenti azzardati di forte impatto come un insieme di celeste verde e azzurro.

 

 

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Ti sposi nel 2025? 2 – Il viaggio di nozze

Una piccola guida di quattro appuntamenti, dedicata a coloro che, dopo tanti mesi di preparazione, taglieranno il traguardo del giorno più importante nel 2025 pronunciando il fatidico SI. Appuntamenti tematici con quattro aspetti della giornata pre, post e durante: cibo, abito, viaggio di nozze, spunti originali. Oggi secondo appuntamento dedicato al viaggio di nozze.

 

CartOrange, azienda che si occupa di viaggi di nozze, ha presentato il primo Osservatorio viaggi di nozze. Un’analisi che mostra le tendenze, le statistiche e i cambiamenti degli ultimi anni del settore e una proiezione per il 2025, occupandosi appunto da sempre dell’organizzazione di viaggi di nozze.

  • E’ stata registrata una preferenza per viaggi brevi, anche di una sola settimana, ma con soluzioni extra lusso. Le coppie scelgono luxury e destinazioni dal grande charme, un’esperienza intensa in un tempo limitato. La proiezione è che anche per il 2025 lusso ed esclusività diventano elementi fondamentali per un viaggio di nozze perfetto.
  • Un’altra tendenza registrata negli ultimi anni e confermata per il prossimo, saranno i viaggi con i figli (per le coppie che li hanno), perché sono sempre di più le coppie che arrivano al matrimonio dopo una convivenza e vedono la luna di miele non solo come una cosa romantica, ma come una festa di tutta la famiglia.
  • I mesi preferiti per il tanto agognato viaggio di nozze rimangono Giugno e Luglio, seguiti da novembre e marzo. Le coppie, negli ultimi tempi, vogliono sfruttare la bassa stagione approfittando di mesi in cui le destinazioni risultano poco affollate.
  • Ad oggi, la meta più cara risulta essere la Polinesia Francese, con un costo di circa 8 mila euro a persona. La meta più economica? La Repubblica Dominicana con 2.400 euro.
  • La tendenza matrimoni 2025 continuerà a essere anche quest’anno le destinazioni orientali. Thailandia e Giappone, ma anche CambogiaVietnamSingapore e Dubai. Queste mete offrono un mix di tradizione e modernità, cultura e relax, rappresentano un connubio perfetto di esotismo e avventura.
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Ti sposi nel 2025? 1 – Il cibo

Una piccola guida di quattro appuntamenti, dedicata a coloro che, dopo tanti mesi di preparazione, taglieranno il traguardo del giorno più importante nel 2025 pronunciando il fatidico SI. Appuntamenti tematici con quattro aspetti della giornata pre, post e durante: cibo, abito, viaggio di nozze, spunti originali. Oggi primo appuntamento dedicato al cibo.

Scegliere il menù di un matrimonio (con relativa disposizione degli inviti nei tavoli) è da sempre uno degli aspetti più delicati, per ogni coppia nel globo terracqueo ma in particolare per le coppie salentine dato che, ogni matrimonio in Salento, in genere, oltre che a prevedere una cospicua presenza tra parenti e amici, si contraddistingue per una “importante” quantità di cibo fin dall’arrivo degli invitati in location. Una piccola impresa per molte coppie, per unire il tema della cerimonia ai gusti e palati differenti, rispettando allo stesso tempo i limiti di budget.

Secondo il magazine The Knot, che ha raccolto il parere degli esperti di settore più importanti del mondo, nel 2025 in termini di menù di matrimonio si assisterà ad una piccola rivoluzione:

  • Assisteremo ad un graduale passaggio, o comunque, ad una sorta di equiparazione, tra gourmet food e comfort food, per cui gli ospiti sacrificheranno volentieri un pasto sano ed elaborato in favore di un boccone più appetitoso, più “normale”
  • Nella sezione della location per matrimoni destinata agli antipasti, potranno essere allestiti dei corner particolari “a tema” riguardanti gli anni di fidanzamento degli sposi: l’angolo Pizza per ricordare il primo appuntamento, l’angolo Frutti di mare crudi in caso di prima vacanza al mare, e così via…
  • Invece di servire un dolce al piatto, molte coppie sceglieranno di portare in tavola una serie di dessert di dimensioni ridotte, serviti in modo simile agli antipasti. Questo permetterà agli ospiti di non stare tutto il tempo seduti al tavolo.
  • Siete mai stati in crociera? Avete mai visto la proposta di cibo nelle aree dedicate a pranzi, cene e spuntini? Ecco, c’è la possibilità che prossimamente queste “Food Station” specializzate ognuna in un cibo diverso, possano prendere il posto dei tradizionali buffet. In questo modo, come avviene appunto nelle crociere, si possono allestire delle postazioni nei momenti più disparati così che gli ospiti possano gustare un boccone caldo ogni volta che la fame colpisca.
  • Il catering in stile familiare avrà un grande successo nel 2025. Organizzare un ricevimento con un’impronta familiare vuol dire, ad esempio, chiedere ai camerieri di portare grandi vassoi di cibo su ogni tavolo e lasciare che gli ospiti si servano da soli. Condividere i piatti aiuta inoltre a rompere il ghiaccio: passarsi il cibo crea infatti un’interazione tra familiari e amici.
  • Le coppie sceglieranno sempre meno di mescolare più stili culinari differenti, puntando invece su una proposta gastronomica unica ben definita e dando un vero e proprio fil rouge che colleghi ogni portata all’altra. Come a raccontare una storia anche attraverso il cibo.
  • Continueranno a esistere le più recenti introduzioni, innovazioni, implementazioni degli ultimi anni in tema di menù di ricevimento: sushi, street food, piatti vegan e senza glutine.
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Matrimonio civile o religioso? Due spose a confronto

Abbiamo incontrato due future spose salentine, Michela e Federica, che l’anno prossimo renderanno realtà il proprio sogno. E se il sogno è lo stesso, il modo in cui lo realizzeranno probabilmente no. Perchè Michela vorrebbe un rito civile, Federica un “classico” rito religioso. E allora ne abbiamo approfittato per chiedere loro quali siano le riflessioni e i desideri che le portano a queste due “visioni” complementari ma dissimili.

 

MICHELA

“Non so quante ragazze, come me, nel pensare al proprio matrimonio, non si sono mai immaginate con l’abito bianco, il velo, lo strascico, il bouquet, dopo aver fatto qualche decina di metri nella navata di una Chiesa. Insomma quella classica visione che, per carità, capisco perfettamente, la maggior parte delle donne vede come IL, matrimonio.

Per me non è mai stato così e ho anche avuto la fortuna di trovare un futuro marito che la pensa allo stesso modo…probabilmente perchè è già tanto se si sposa (ride)….

Il matrimonio in Chiesa non riuscirei a sentirlo come una cosa mia. La festa non è quella al ristorante dopo il rito. O non solo. La festa E’, il rito, secondo me. E il rito ecclesiastico, con tutto il rispetto, non lo vedo festoso ma diplomatico, ingessato, abbottonato, poco incline a quelli che sono i caratteri degli sposi e la storia della loro storia.

Immagino quel giorno troppo fuori dalle righe, per poterlo svolgere in una chiesa. Immagino una spiaggia con gli invitati in infradito, o una campagna tra gli ulivi e noi vestiti in jeans e t-shirt, dove gli amici seguono la cerimonia interrompendola spesso con una battuta, o facendo un gavettone a Mirko (il compagno) all’improvviso, o chiedendo la parola per raccontare un aneddoto da giovane e sputtanarmi col sorriso…una festa, appunto.

E magari a sposarci non è un prete, sempre col dovuto rispetto, che ci conosce da qualche settimana, ma qualcuno per noi veramente importante che ci conosce da sempre e sa bene chi sta unendo in matrimonio. Rispetto molto chi invece sceglie il matrimonio classico, ma non posso dire altrettanto all’inverso, avendo visto tanti nasi storti tra amici e parenti quando per caso usciva fuori questo argomento.

Ma va bene ugualmente, noi non crediamo all’istituto del Matrimonio inteso come inizio di un qualcosa. Semmai, lo guardiamo come continuazione, conferma, di qualcosa che già c’è, e probabilmente rispettiamo Dio molto più noi di chi si sposa in Chiesa per amor di consuetudine o per non dare un dispiacere alla mamma. si, voto per il matrimonio civile.”

 

FEDERICA

“Se penso a quel giorno, oltre ad emozionarmi già, non riesco a non associare la Chiesa dove sono cresciuta, il parroco che mi ha cresciuta e che segue me e il mio fidanzato nel corso prematrimoniale, l’abito bianco, mio padre sottobraccio….insomma, ci siamo capiti no?!

Per me non esiste altra forma di matrimonio, non riuscirei a sentire di aver compiuto questo passo enorme, senza aver rispettato quello schema classico che ho sempre avuto in mente fin da piccola. Sicuramente dipenderà dalla storia di ognuno di noi, dagli esempi che ha avuto, dalla metà che incontra, dalla propensione alla Fede. Mi ritengo credente e il mio matrimonio ha senso solo in Chiesa.

Ho partecipato a qualche rito civile, e non posso nascondere quel senso di incompiutezza che mi ha trasmesso. Per carità, mi sono anche divertita, ma mi è sembrato come un dire Ok ci sposiamo ma non troppo, lasciamoci una porta aperta. Anche se poi aperta comunque non è.

C’è un momento per la festa e un momento per il rito che deve essere necessariamente serio o quanto meno formale, quel rito che sta a significare che sono entrata in Chiesa in un modo e ne uscirò in un altro. Per cui si, io sono assolutamente per il matrimonio religioso”.

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5 domande a Clara Trama, presidente Ass. Italiana Wedding Planner

Clara Trama è da sempre un’amica di Matrimonio in Salento. Una delle wedding planner più conosciute d’Italia, autrice del libro “Diventa una Wedding Planner di successo”, fondatrice e presidente di AIWP, Associazione Italiana Wedding Planner e tra le principali professioniste da subito in prima linea nella gestione delle riaperture post Covid nel settore Wedding.

Abbiamo voluto incontrarla qualche giorno fa, al termine della stagione matrimoniale 2022, per conoscere il bilancio e le prospettive future.

 

Clara, in qualità di Wedding Planner ma soprattutto di presidente AIWP, come sta procedendo il post pandemia per il settore? Il mondo del wedding si è ripreso da quei mesi terribili o ancora sconto quel blocco totale?
Il post pandemia è stato la dimostrazione che noi wedding planner siamo un ponte: bisogna attraversarlo e per farlo occorre un passo sicuro e un grande senso di equilibrio e responsabilità. Mai come oggi, dipende da noi, perché il Covid-19 ha reso la nostra figura professionale ancora più importante per il mercato, per i nostri partner lavorativi e il consumatore finale.
Nel complesso, nel dopo pandemia, ci siamo ripresi a livelli altissimi, portando lavoro ovunque a livello nazionale.
Venendo alle cose più liete, di solito leggiamo di tendenze future del Wedding. Ci sapresti indicare invece le tendenze “post”, ovvero quelle che hanno caratterizzato questa stagione? Sugli abiti, sulle location, sui temi….
Ciò che caratterizza un “evento matrimonio “ non ha una vera e propria tendenza, perché le coppie di sposi creano il loro stile, e questo lo possiamo vedere anche dai matrimoni Vip, caratterizzati comunque dall’eleganza che parte dall’A dell’abito alla Z come zona della venue, dentro troviamo tutte le scelte di pianificazione della coppia.
Che cosa consiglieresti ad una ragazza o perché no, ad un ragazzo, che intende perseguire la carriera di Wedding Planner?
Ci sono lavori più belli degli altri. Quello che facciamo noi è uno di quelli!
È una professione importante e impattante a livello sociale, economico e territoriale. Le nostre competenze verticali, fanno da guida per approfondire le nostre competenze trasversali. Dobbiamo conoscere il territorio, e quindi attuare una comunicazione rivolta allo stesso. 
Il wedding planner è un consulente, un rappresentante di servizi, ed un promotore del territorio ed ognuna di queste caratteristiche ha competenze inclusive e sono una in funzione dell’altra. E consiglio anche di non prendere strade “facili”: la nostra professione non si impara in tre/cinque giorni!
Hai avuto modo di venire dalle nostre parti per lavoro? Il Salento è ancora una meta ambita come destination wedding?
La vostra regione è ambita da tantissimi turisti, poiché offre non solo un territorio splendido ma la connessione con una cultura che accoglie i nostri eventi come esperienza da far vivere, non solo alle coppie ma anche a tutti i loro invitati.
L’Italia tutta,  è un paese da sposare, come dico sempre in AIWP.
Che cosa dobbiamo aspettarci per la prossima stagione? Come trend e come numeri…
La prossima stagione per noi è già partita, per le richieste che sono già arrivate, con numeri sempre crescenti a livello nazionale.
Il trend che secondo noi sta prendendo campo, è il matrimonio sostenibile e a impatto zero. Lo scorso anno abbiamo realizzato il protocollo per i matrimoni sostenibili, in modo da poter aiutare anche le aziende che collaborano con noi WP a diventare “sostenibili”.
E già quest’anno abbiamo dato vita a tanti matrimoni sostenibili, e ben condivisi dalle coppie e dalle aziende che hanno collaborato per la realizzazione degli stessi. 
Come vedi, la nostra professione deve stare al passo sempre, e lo studio non finisce mai…
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5 tendenze per il Matrimonio 2023

Nemmeno il tempo di digerire i gamberi in crosta dell’ultimo matrimonio in riva al mare, nemmeno il tempo di giudicare l’abito da sposa della nostra amica al suo matrimonio di Agosto, nemmeno il tempo di smaltire la sbornia post ricevimento di quel matrimonio con l’American Bar a Luglio, che già è tempo di lanciare e proporre le tendenze matrimonio per il 2023.

Anche quest’anno, il web cerca di disegnare un futuribile ritratto di ciò che potrebbe andare in scena nella prossima stagione wedding, dall’abito al bouquet, passando per il tableau e al tema in generale.

Ma andiamo con ordine.

 

ABITI CERIMONIA

Il 2023 sembrerebbe l’anno dell’abito da sposa sexy. Le maison di moda pare abbiano deciso di osare.

Abiti da sposa corticoadiuvati però da microbalze per dare sia movimento che eleganza. A questo, si aggiunge una scollatura non minimale e uno scoscio da diva.

                                                       

Seconda tendenza per gli abiti da sposa 2023 per lei, dovrebbe essere la presenza di modelli floreali in 3D. Fiori tridimensionali di varie misure accompagnati da brillantini.

Sempre in tema d’abito, e per l’esattezza in tema cambio d’abito cerimonia, l’idea del 2023 parrebbe essere una sposa….in pantaloni….per un party in cui poter essere più comodi.

A completare il quadro del probabile dress code per lei, maniche removibili da indossare per alcuni momenti della giornata e un fiocco dalle medie dimensioni come dettaglio aggiuntivo.

 

ALLESTIMENTI FLOREALI

Sui boquet e sugli allestimenti floreali in genere, dalla tavola alla Chiesa, la parola d’ordine dovrebbe essere Semplicità.

Si prediligeranno allestimenti con fiori di campo, per creare scenari più campestri: Ranuncoli, violacciocche, muscari, bacche di ligustro.

                                                                               

Sui tavoli, composizioni che diventano più minimali e meno ingombranti.

 

RICEVIMENTO

Sulla scelta delle location nulla di nuovo rispetto al solito, con agriturismi e tenute country chic sempre in pole position. La vera novità potrebbe essere un cambio nel modo di intendere il ricevimento post cerimonia. La pandemia e le sue forzature hanno infatti portato sempre più coppie ad optare per un cosiddetto “matrimonio intimo”, che permette di dedicare del tempo ad ogni singolo ospite e vivere l’evento ad un ritmo rilassato e coinvolgente.

                 Pochi invitati, zero logistica, dall’inizio alla fine in un solo luogo.

Un evento più avvolgente e meno stressante.

I tavoli rotondi di piccole dimensioni stanno lasciando sempre di più spazio a tavoli imperiali e rettangolari, dove possono sedersi più persone nello spirito di una ritrovata convivialità

 

CIBO E MENU’

I menu matrimoniali saranno sempre più stagionali e a km 0, con benefici di carattere ambientale e per servire agli ospiti prodotti freschissimi, biologici e naturali.

Le pietanze vengono infatti prodotte dalle stesse location che organizzano la cerimonia, offrendo molte più opzioni per includere menu per persone vegane e vegetariane, che sono in notevole aumento.

 

IDEE ORIGINALI

I “bookmakers del web” scommettono, per il 2023, su una nuova usanza a metà strada tra bomboniera e tema del matrimonio: il profumo!

Da qualche tempo infatti, è stato introdotto il profumo personalizzato del matrimonio, facendo leva sull’olfatto che forse più degli altri sensi, riesce ad imprimere meglio un ricordo.

                                                                                                                                     

Profumi e fragranze personalizzati, da spruzzare sulle partecipazioni, in Chiesa, sui segnaposto o da regalare agli invitati.

Dare quindi un fil rouge olfattivo che, anche a distanza di anni, avrà tutta la forza di riportare a quel momento rendendolo indimenticabile, davvero.

 

(Fonti: Sposimagazine, Angela Bartolomeo Blog)

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“La mia Cala dei Balcani è cresciuta”. Parla il “patron” Francesco Urso

Durante uno dei vari incontri a Cala dei Balcani, in qualità di storico partner di Matrimonio in Salento, abbiamo chiesto a Francesco Urso, ormai da anni alla guida della splendida location per matrimoni del Salento insieme alla famiglia, di tracciare un bilancio della stagione appena passata, un bilancio della prossima, e le sue sensazione nel capitanare, seppur giovanissimo, una realtà ormai affermata come Cala dei Balcani.

 

Francesco, com’è andata questa stagione 2021 e come si presenta fin da ora la prossima?
Direi che questa stagione è andata bene. Se dovessi proporre un titolo, sarebbe “Stiamo crescendo” (e noi ti abbiamo ascoltato, caro Francesco!). Ovviamente molto faticosa, ma aver visto le lacrime di gioia negli occhi di alcuni sposi è stata la soddisfazione più grande. In quel giorno tutte le ansie, preoccupazioni e i timori che insieme alle coppie abbiamo vissuto nelle settimane della preparazione, si sono dissolti. Batteva forte il cuore quando gli sposi entravano con la macchina in struttura e ci si lasciava andare ad abbracci sinceri, forti e prolungati. Sia per la gioia che per stemperare la tensione “buona”.

Per la prossima, innanzitutto ci auguriamo non ci siano chiusure legate alla pandemia. Per il resto, visto che a me non piace dare numeri, posso dire che siamo già soddisfatti fin da ora. Notiamo, nonostante il periodo, una fortissima voglia di organizzare, celebrare e festeggiare il matrimonio. Non vediamo l’ora di aiutare nuove coppie.

Quali sono i punti di forza di Cala dei Balcani?
Anche quest’anno abbiamo puntato innanzitutto sulla presenza scenica, come la chiamo io, di un ambiente antico che offre la possibilità di tornare indietro nel tempo, di riflettere sul passato. Poi continuiamo nel nostro percorso di difensori e promotori della buona e sana cucina, perché per noi la qualità viene sempre prima della quantità. Per rispetto ai nostri ospiti che sono sacri e farli sentire parte integrante dell’evento al pari degli sposi.

Qual è stata la soddisfazione più grande che hai avuto durante tutti questi anni?
Beh provo soddisfazione ogni giorno, quando percepisco e poi ricevo il calore e l’affetto degli sposi a fine evento, quando ringraziano tutto il personale, complimentandosi. In quel momento, loro sono più rilassati ma lo siamo anche noi, e subentra la soddisfazione. Perché ogni evento è come se fosse un esame. Non puoi non passarlo altrimenti resti indietro nel programma. E poi c’è un altro aspetto di soddisfazione. Più interno, più umano. La soddisfazione quotidiana di sapere di aver creato dei posti di lavoro, delle opportunità per i nostri ragazzi, che a loro volta ci ripagano con impegno, sacrificio e passione senza mai lamentarsi.

Cala dei Balcani si apre ora anche a ricevimenti, meeting, compleanni. Perché la scelta di andare oltre i matrimoni?
Penso sia fondamentale non restare ancorati ai soli matrimoni, che pur restano l’essenza di Cala dei Balcani. Siamo diventati grandi come struttura, come personale, come ambizioni, come “fama”. E’ giusto aprirsi a tutte le altre occasioni, a noi sottoposte e da noi comunque valutate, che ci consentono di regalare ad altre persone l’esperienza di sostare a Cala dei Balcani in connubio tra terra e mare

Dacci uno scoop. Svelaci qual è la tua attrazione preferita di Cala dei Balcani tra le tante presenti. E quella che più vorrai valorizzare
Chi mi conosce già lo sa. Per me la Torre Saracena , ed in particolare la zona circostante, è da togliere il fiato. Un panorama unico che ti consente di goderti tuta la Costa. Un posto che profuma di storia, dove puoi allestire una cattedra e dei banchi e tenere proprio una lezione di Storia salentina dall’invasione dei turchi fino ad oggi. Abbiamo valorizzato e continueremo a valorizzare quel posto con l’obiettivo di permettere a tante persone di conoscerlo e apprezzarlo

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2020-2021: Bilanci e previsioni per il wedding salentino

E’ difficile aggiungere qualcosa a ciò che tutti hanno detto e soprattutto pensato, di questo anno maledetto.  Il progetto “Matrimonio in Salento” è proseguito tra mille difficoltà” (ma è proseguito), le stesse dei nostri partner, di tutti gli operatori salentini del Wedding, tra i più devastati dalle conseguenze di questo flagello.

Perciò abbiamo deciso di non scrivere nulla, di non fare bilanci, di non rimurginare ricordi, di non tessere previsioni. Lasciamo la parola a chi sta ed è stato in prima linea, cercando con le unghie e coi denti di non arrendersi al fallimento, di sopravvivere fino alla luce, di non ammainare la bandiera di una passione, quella per il mondo dei matrimoni, che ci accomuna tutti.

 

GT GRAFICHE  – MAGLIE. Il 2020 era partito straordinariamente bene. Poi è successo quello che è successo. Abbiamo visto annullarci gli ordini uno dopo l’altro, insieme ai sogni delle persone che erano costretti a farlo. Ci siamo dovuti reinventare per non morire, stampando per altri settori.
Ciò che più ci preoccupa è l’incertezza, perchè vorremmo augurare che i matrimoni non svolti finora, possano avere luogo nel 2021. Ma non possiamo farlo. Possiamo solo continuare a prenderci cura dei clienti mettendo loro a disposizione tutta la nostra disponibilità.

FRANCESCA MASTROLEO – WEDDING PLANNER. Voglio in ogni caso pensare che sia stato un anno positivo, professionalmente. Perchè è vero che l’annullamento di tanti matrimoni, specie quelli di destinazione, è stato un grosso danno. Però, questo mi ha permesso di soffermarmi e lavorare un pò di più sulla costruzione del brand, sulla gestione del marketing, sulla visibilità (aspetto sul quale siamo cresciuti).
Ho investito maggiore attenzione sul sito, sui social, sui corsi, su nuove start up. Il prossimo anno sarà ricco di sfide, perciò mi piace pensare che anche grazie a questo 2020, io e il mio team sapremo farci trovare pronti.

VILLA DEI FIORI – GALLIPOLI. In origine, questo 2020 si presentava come un anno di festeggiamenti e cerimonie. Addirittura il 20% in più rispetto al 2019. Questo, a causa di un aspetto poco conosciuto, cioè la richiesta di convolare a nozze in un anno dal numero tondo. Poi, è andata come tutti sappiamo.
I bilanci non sono fatti solo di numeri, ed è per questo che noi ci abbiamo inserito due nuove voci: Tempo e volontà di reinventarsi. Abbiamo frequentato corsi online, progetti formativi per giovani, iniziative per innalzare sempre più l’eccellenza del personale di sala. Siamo rimasti vicini ai nostri sposi e ai nostri fornitori con attività online.
Invitiamo quindi, le coppie di sposi, a continuare a sperare e programmare fiduciosi il loro lieto evento. E facciamo un augurio di buon lavoro e buona stagione anche a tutti i nostri competitors.

TORRE DEL PARCO – LECCE. Ciò che più ci ha messo in difficoltà, pensiamo sia stato il non poter fare programmazione. All’inizio è stato totalmente spaventoso, ingestibile, per noi e per le nostre coppie che non riuscivano a trovare la data che desideravano. Poi l’estate, straordinariamente piena di lavoro e con la percezione errata che tutto fosse alle spalle.
Ci ha pensato Ottobre prima e Dicembre poi, a farci tornare alla realtà e farci nuovamente spostare tutti i matrimoni programmati  e con preavvisi di qualche giorno. E soprattutto i mancati matrimoni natalizi sono stati un grosso dispiacere per noi, da sempre abituati a questo periodo forieri di creatività ed eventi.
Sara un 2021 pieno ed impegnativo. Si spera. E noi saremo pronti. In bocca al lupo a tutti!

GIARDINO SEGRETO – BOTRUGNO. Quest’anno disgraziato ci ha fatto capire quanto sia dura la distanza e quanto avessimo sempre dato per scontate cose importanti come un bacio, un abbraccio, la celebrazione dell’amore in tutte le sue forme.
E allora noi speriamo, e pensiamo, che il 2021 sarà lo specchio di questa urgenza, di questa necessità. Di essere uniti “nella gioa e nel dolore, nella salute e nella malattia”. Il Giardino Segreto ve lo augura, perchè ve lo meritate e ce lo meritiamo.

KOKOPELLI BAR CATERING – MONTERONI. Dal punto di vista economico, avevamo investito molto in questo 2020. Ad oggi, possiamo dire che pensavamo sarebbe andata molto peggio. Questo grazie ad un paio di mesi di lavoro intenso, che ci hanno permesso di tenere a galla l’azienda. Come matrimoni, siamo riusciti a portarne a completamento solo il 20%. Questo 2021 vogliamo vederlo positivamente, e anche qualora positivo non sia, lo impiegheremo non per deprimerci ma per migliorare prodotti e servizio offerti.

EMANUELA RIZZO PHOTOGRAPHER – TAVIANO. Stranamente, ci ritroviamo a dire che nonostante tutto è andata benino. Con tutte le premesse che c’erano, siamo riusciti a portare a termine oltre 20 matrimoni. Più che per merito nostro, per merito di sposi coraggiosi che ci hanno creduto fino alla fine e hanno coronato il loro sogno. Che il 2021 ci permetta di tornare alla normalità anche solo in parte.

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Perchè affidarsi ad una Wedding Planner è un risparmio (anzi 4)

Stress. Ansia. Denaro. Organizzazione. Sono forse le prime quattro parole che salterebbero alla mente di chi sta organizzando un matrimonio. E poi ammettiamolo, siamo veramente sicuri che lo stiamo organizzando per noi coppia, per il significato del sacramento o per fare bella figura con gli invitati?

Certo, per molte future sposine, i mesi di organizzazione rappresentano un ricordo forse al pari del grande giorno. Un eccitante viavai tra chiese, location, fornitori, idee originali, ecc. Al contempo, c’è chi leggendo queste righe, ha già degli attacchi di panico solo all’idea.

Ecco, una wedding planner può essere d’aiuto ad entrambi. E’ la parola che le unisce è risparmio. E non intendiamo solo il risparmio economico. Vediamo perchè.

Una wedding planner fa risparmiare brutte figure, perchè può dare dei suggerimenti e degli spunti a cui nessuna coppia, da sola, avrebbe potuto pensare. Attraverso una costante opera di ascolto della storia dei due sposi, dei loro gusti in comune e opposti, mixandole con le tendenze del momento, è in grado di personalizzare un matrimonio cucendolo su misura sugli sposi. Tutto per quel famoso effetto WOW che permette ad un matrimonio di poter essere ricordato, a distanza di anni, da tutti gli invitati.

Una wedding planner fa risparmiare tempo e stress, perchè si occupa di tutte (tutte!) le componenti di un matrimonio, presenziando agli appuntamenti con atelier, trucco, parrucco, prova cena, servizi video e foto, ecc e assicurandosi che, fino all’ultimo giorno, tutto stia filando come concordato.

Una wedding planner fa risparmiare denaro, perchè conosce tutti i fornitori, ha con loro un rapporto lavorativo che dura da anni, non è un cliente occasionale e ha confidenza, riuscendo sempre ad ottenere da loro prezzi vantaggiosi e servizi impeccabili che consentano di poter essere selezionati nuovamente. Due anni fa, addirittura l’ISTAT, stabilì che un matrimonio organizzato da un Wedding e non dagli sposi, portava ad un risparmio di circa il 15%.

Una wedding planner fa risparmiare intoppi, perchè il matrimonio perfetto non esiste. Esistono gli inconvenienti dell’ultimo momento, che una coppia presa dall’ansia non è in grado di gestire. Esistono i piani B che valgono quanto i piani A, che però solo chi è nel ramo può saper approntare all’occorrenza.

Il Salento è pieno di ottimi Wedding Planner, professionali, capaci, creativi, dinamici. Alcuni sono su www.matrimonioinsalento.com, da Stefano Belfiore, a Gianna Fina, a Francesca Mastroleo.

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Il Wedding salentino ad un mese dalla riapertura

Era il 15 Giugno, quando un’ordinanza regionale, dava il via libera alla celebrazione post-quarantena dei matrimoni e autorizzava i relativi ricevimenti dietro l’osservanza di alcune, ormai consuete, disposizioni di sicurezza.

A un mese dalla riapertura del settore in maniera ufficiale, abbiamo chiesto ad alcuni partner e operatori salentini del Wedding, un primo piccolo bilancio riguardante i matrimoni svolti, quelli persi, quelli in programmazione. Per comprendere appieno l’entità del danno che questa pandemia ha prodotto sul mondo dei matrimoni e tutto l’indotto.

 

GIARDINO SEGRETO – BOTRUGNO (Addobbi Floreali): “La situazione non è delle più rosee al momento. I matrimoni che avevamo in programma sono stati tutti annullati, tranne uno questa estate. La nostra personale sensazione, parlando anche con alcuni colleghi, è che sia tutto fermo e quasi tutti in difficoltà.”

APULIA LUXURY STUDIO – RUFFANO (Fotografi): “Noi in genere abbiamo un target che viene da fuori regione o fuori nazione, per cui fin da subito abbiamo avuto l’annullamento o slittamento di almeno il 90% dei matrimoni in programma, i cui sposi non potevano temporeggiare in attesa che dalla Regione si ricordassero di noi. E’ rimasto qualche matrimonio a Settembre e riceviamo qualche richiesta per l’anno prossimo che, comunque, è ormai tutto occupato dai matrimoni 2020.”

TORRE DEL PARCO – LECCE (Location): “Dal 15 Giugno ad oggi abbiamo svolto solo 3 matrimoni e da qui alla fine di Settembre ci saranno grosso modo una decina di matrimoni. Le richieste che stiamo ricevendo attualmente riguardano piccole cerimonie da 40-70 invitati. Il grosso delle richieste è per il 2021 e 2022.”

EMOZIONI SPOSA – MELISSANO (Atelier): “La situazione è decisamente complicata. Il 2020 è tecnicamente morto e abbiamo forse 4 spose che andranno all’altare coi nostri abiti quest’anno. Per il 2021, hanno confermato circa l’80% delle spose 2020 mentre le nuove richieste per le nuove spose vanno molto a rilento, ad un ritmo tale che se fossimo una piccola realtà, saremmo costretti a chiudere. Il settore abiti fortunatamente può prendere più di un matrimonio al giorno, rispetto ad esempio ad un fotografo, un fioraio o una location.”

VILLA ZAIRA – MAGLIE (Location): “Ad un mese dalla riapertura, devo dire che noi, nel complesso, siamo riusciti a “recuperare” un buonissimo numero di matrimoni non solo per questa estate, ma anche fino a Dicembre. Ciò, è stato favorito anche dal fatto che, molte coppie, almeno per quanto riguarda le nostre, che si sposavano nella primavera 2021, hanno voluto anticipare le nozze ad autunno 2020 per paura di nuove ondate di contagi o addirittura una nuova quarantena. A questo, aggiungerei l’ordinanza regionale dell’8 Luglio che ha, di fatto, tolto l’obbligo del distanziamento e delle mascherine tra amici e parenti, favorendo quindi quella totale parvenza di normalità per un matrimonio”.

L’ANGOLO DIVINO – GALATONE (Bomboniere): Dalla riapertura ad oggi non abbiamo ancora servito nessuna coppia. La prima, sarà ad Agosto. Nel complesso, per l’estate 2020 sono previsti solo circa 7 matrimoni. Ovviamente numeri totalmente imparagonabili alla normalità di ogni anno. Per la prossima stagione, al momento, ci sono pervenute circa 20 richieste, tutte però ancora da confermare.”

VILLA DEI FIORI – GALLIPOLI (Location): “Abbiamo realizzato finora soltanto un matrimonio. Da qui a Settembre ne abbiamo in calendario 10. Il fattore positivo è che però abbiamo ricevuto una cinquantina di richieste in un mese, per matrimoni da svolgere entro l’anno o l’anno prossimo.”

 

Appare superfluo sottolineare la difficoltà che traspare dalle risposte delle aziende salentine interpellate. Una difficoltà sicuramente prevedibile, scontata e risaputa, ma che adesso si sta manifestando in concreto dopo essere stata soltanto prevista. E’ chiaro che ogni possibilità di “restaurazione” per il settore, passa da un autunno senza nessun tipo di nuovo allarme sanitario. Nuove misure restrittive, significherebbero la fine per tante realtà di questo territorio.

Perciò non ci resta che essere ottimisti e pensare di ritrovarci qui, tra un anno, a rifare le stesse domande e sentirsi rispondere che “si, è andato tutto bene”…

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